Il cambiamento di politica mira a reprimere i peggiori trasgressori della piattaforma
Twitch ha aggiornato la sua politica su spam, truffe e condotta dannosa per vietare quelli che l’azienda chiama “attori dannosi della disinformazione”. Come definito dalla società, si tratta di “superdiffusori di disinformazione” che soddisfano criteri molto specifici per combattere dichiarazioni false e smentite su COVID-19, frode elettorale e disinformazione che promuove la violenza, tra le altre cose.
I canali che ottengono l’ascia devono soddisfare tre caratteristiche, descritte da Twitch di seguito:
Insieme, abbiamo identificato tre caratteristiche che condividono tutti questi attori: la loro presenza online, all’interno o all’esterno di Twitch, è dedicata alla (1) condivisione persistente (2) ampiamente smentita e ampiamente condivisa (3) argomenti dannosi di disinformazione, come complotti che promuovono la violenza. Abbiamo selezionato questi criteri perché nel loro insieme creano il più alto rischio di danno, incluso l’incitamento al danno nel mondo reale. Ci applicheremo solo agli attori che soddisfano tutti e tre questi criteri e il nostro team investigativo fuori servizio condurrà revisioni approfondite in ciascun caso.
Dato questo linguaggio, è discutibile quanto sarà efficace questa politica nel rimuovere qualsiasi cosa diversa dai mezzi di propaganda esplicitamente etichettati, come i canali controllati dai media statali russi. (Twitch inquadra questa modifica delle norme come preventiva e il suo post sul blog sulla nuova politica non menziona alcun canale chiuso, assicurando invece ai lettori che “questo aggiornamento probabilmente non avrà alcun impatto su di te o sugli streamer che ami su Twitch.”)
Sfortunatamente, il vero problema della disinformazione è che spesso proviene da fonti che non sono espressamente intitolate Propaganda News Now; viene da influencer con un’ampia base di fan che parlano di altre cose – una classe di utenti di Twitch esplicitamente protetta dall’affermazione della politica secondo cui “non verrà applicata agli utenti sulla base di singole dichiarazioni o discussioni che si verificano sul canale”.