The Rings of Power

Perché il Signore degli Anelli non è mai andato su Númenor prima di The Rings of Power

Almeno, sullo schermo e nei principali libri di Tolkien

Dopo essersi limitato a luoghi in gran parte familiari della Terra di Mezzo nei suoi primi due episodi, Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ci ha finalmente mostrato un luogo mai rappresentato sullo schermo prima: Númenor. In effetti, gran parte del tempo di esecuzione del terzo episodio della serie Prime Video, “Adar”, viene trascorso nel regno dell’isola, che, nonostante il suo status leggendario, non appare mai né nella trilogia originale di JRR Tolkien né nei film di Peter Jackson che ha ispirato .

Esatto: la storia, la cultura e la geografia di Númenor sono tutte trattate nelle appendici de Il Signore degli Anelli, così come nei tomi non così accessibili pubblicati dopo la morte di Tolkien, Il Silmarillion e Racconti incompiuti. Per questo motivo, l’introduzione di Númenor in The Rings of Power ha quasi sicuramente lasciato i fan più casuali a grattarsi la testa su come il regno dell’isola si adatti alla più ampia tradizione della Terra di Mezzo.

Se sei tu, questa pratica carrellata ti consentirà di conoscere tutto ciò che è Númenóreano in pochissimo tempo, inclusa la posizione del regno, le origini, l’attuale sovrano e il collegamento con Il Signore degli Anelli.

[Ed. note: The following covers events not yet depicted in The Rings of Power.]

Dov’è Númenor?

Una mappa dell'isola di Númenor da Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere.  È una regione montuosa a forma di stella con un'alta cima al centro.

Immagine: Prime Video

L’isola a forma di stella di Númenor (conosciuta anche con altri nomi, incluso Westernesse) è, come nota Galadriel in “Adar”, il punto più occidentale della Terra di Mezzo. Tolkien descrive la sua posizione nei Mari Segreti come più vicina a Valinor, il continente in cui vivono i Valar simili a divinità, che alla Terra di Mezzo.

È logico che Galadriel si ritrovi dopo essere stato così vicino a Valinor. E segue anche la cultura marinara di Númenor, poiché la loro civiltà era rinomata per l’abilità sia dei suoi costruttori navali che dei marinai. L’abilità nautica dei Númenórean permise loro anche di fare numerosi viaggi nella Terra di Mezzo prima dell’ambientazione de Gli Anelli del Potere, nonostante la loro relativa distanza dal continente (ne parleremo più avanti).

Chi ha fondato Númenor?

La regina reggente di Numenor in piedi davanti alla gente nella sala del trono;  ci sono persone in piedi in fila di fronte a lei, oltre a fiancheggiarla sui deis

Foto: Matt Grace/Prime Video

Come per tanti aspetti del legendarium di Tolkien, parlare dei primi giorni di Númenor si complica rapidamente. Per cominciare, c’è l’origine dell’isola stessa, che è stata creata dai Valar per l’antica razza di uomini che unì le forze con gli elfi in guerra contro Morgoth. Poi, ci fu la migrazione di massa di uomini dalla Terra di Mezzo al Númenor appena coniato, che impiegò mezzo secolo e fece molto affidamento sull’assistenza degli elfi. Quindi, quando Galadriel dà agli elfi il merito del regno esistente anche nell’episodio 3 di The Rings of Power, c’è un fondo di verità in quello che sta dicendo.

Non è nemmeno qui che finisce il ruolo degli elfi nella storia delle origini di Númenor. Come accennato in “Adar”, il re fondatore di Númenor era un elfo, sebbene con pochi mortali nel suo albero genealogico. Come suo fratello Elrond (famoso di Gran Burrone), il sovrano inaugurale di Númenor, Elros, proveniva da una stirpe mista. Ma mentre Elrond alla fine scelse di vivere tra gli elfi, Elros scelse di abbracciare le sue radici maschili. Ciò significava rinunciare alla sua immortalità, sebbene possedesse ancora una vita ridicolmente lunga ed era intellettualmente e fisicamente formidabile come un non elfo può ottenere.

Anche i discendenti di Elros hanno beneficiato del loro DNA semielfico sovralimentato, il che spiega perché il suo discendente, Aragorn, è un esemplare così impressionante. Ma ancora meglio da un punto di vista egualitario, i Númenórean non direttamente imparentati con Elros hanno anche ottenuto un aumento generale di XP, segnando un bel po’ di compleanni in più rispetto alle loro controparti della terraferma. Quindi, tutto sommato, la decisione di Elros di restare con il Team Men ha funzionato abbastanza bene per tutti.

Chi governa Númenor adesso?

Miriel, la regina reggente di Numenor, tiene in braccio un bambino e guarda la telecamera mentre i petali cadono intorno a lei

Immagine: Prime Video

Il regno di Elros è durato poco più di 400 anni, motivo per cui non è più sulla scena de Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere. Ventiquattro monarchi si sono seduti sul trono di Númenor tra la morte di Elros e gli eventi dello spettacolo, sebbene questa sia un’area in cui l’adattamento inizia a prendersi grandi libertà con il canone stabilito da Tolkien.

In “Adar”, il legittimo re di Númenor – senza nome nell’episodio, ma presumibilmente Tar-Palantir in base ai libri – attualmente vive in esilio in cima a una torre, essendo stato deposto dal suo stesso popolo. Nel frattempo, sua figlia Míriel (Cynthia Addai-Robinson) governa al suo posto come regina reggente, aiutata dal suo influente consigliere Pharazôn (Trystan Gravelle). Tutto questo è materiale inventato dagli showrunner di The Rings of Power JD Payne e Patrick McKay e dal loro team di sceneggiatori.

Secondo Tolkien, Tar-Palantir morì di vecchiaia e non fu mai costretto a lasciare il trono da nessuno, tanto meno dai suoi sudditi. C’è anche molto poco negli scritti di Tolkien per suggerire che Tar-Míriel (per usare il suo nome di regno) fosse in combutta con il traditore Pharazôn (suo cugino nei libri), specialmente considerando che la costrinse a sposarlo per usurpare il trono. Certo, c’è la possibilità che Míriel finga solo di avvicinarsi a Pharazôn nello show, ma per ora l’intera sottotrama sta virando molto fuori dagli schemi.

Questo non vuol dire che The Rings of Power abbia completamente abbandonato il suo materiale originale per quanto riguarda i reali númenóreani. Se non altro, la caratterizzazione dell’episodio 3 di Tar-Palantir come qualcuno ancora fedele ai Valar e solidale con gli elfi è un vero toccasana. È anche abbastanza chiaro che Payne e McKay stanno gettando le basi per Pharazôn per fare un gioco per il trono, proprio come fa nei libri ad un certo punto delle cinque stagioni programmate dello show.

E in un senso più ampio, il modo in cui “Adar” ritrae la società Númenóreana (compresi quelli dei suoi livelli più alti) come sempre più risentita verso gli elfi ei Valar è in linea con la storia di Tolkien. Allo stesso modo, la rappresentazione di Elendil come un nobile lord che contrasta con questa tendenza è fedele anche a Tolkien.

Dov’è Númenor nella serie de Il Signore degli Anelli?

Una ripresa di un vivace molo e porto in Rings of Power

Immagine: Prime Video

Allora, come mai non visitiamo Númenor ne Il Signore degli Anelli? Per dirla senza mezzi termini: perché affondò. Tolkien vedeva il regno dell’isola come l’analogo di Atlantide della Terra di Mezzo, motivo per cui – come raccontato nella sezione del Silmarillion intitolata Akallabêth – finisce sul fondo dell’oceano. Inoltre, come nella leggenda originale di Atlantide, la causa della caduta di Númenor si riduce in definitiva a due parole: punizione divina.

Dopo che Pharazôn (ora chiamato “Ar-Pharazôn”) sconfigge l’esercito di Sauron e lo prende in ostaggio, il signore oscuro non perde tempo a convertire lui e la maggior parte del regno in malvagi adoratori di Morgoth. Alla fine, Sauron riesce a convincere Ar-Pharazôn ei suoi seguaci che anche loro potrebbero diventare immortali se entrassero in guerra con i Valar e conquistassero Valinor. Non sorprende che questo si riveli essere un cattivo consiglio, e dopo che i Valar si rivolgono a Eru Ilúvatar (l’essere supremo della cosmologia di Tolkien) le cose si intensificano davvero. Eru Ilúvatar spazza via la flotta Númenóreana insieme all’intero regno, in un evento catastrofico di proporzioni che cambiano letteralmente il mondo (stiamo parlando di passare dalla terra piatta alla terra rotonda qui).

I pochi Númenóreani sopravvissuti al giudizio di Eru Ilúvatar furono in gran parte quelli che rimasero fedeli alle vecchie usanze. Guidati da Elendil e dai suoi figli Isildur e Anárion (a differenza di Gli anelli del potere, anche lui non ha una figlia) si diressero verso le coste della Terra di Mezzo e fondarono i regni di Arnor e Gondor, l’ultimo dei quali interpreta un ruolo importante in Il Signore degli Anelli.

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