L’app iOS di Steven Cravotta non è correlata al browser game virale
Siamo all’inizio del 2022, ma una cosa è già chiara: Wordle è diventato uno dei giochi di successo dell’anno. E il suo successo ha dato una spinta a un’app iOS vecchia di cinque anni chiamata Wordle – che è totalmente estranea al popolare gioco di parole che attualmente sta prendendo il controllo di Internet – con grande sorpresa dello sviluppatore, ha riferito IGN.
Steven Cravotta ha creato il gioco dell’App Store per dispositivi mobili Wordle quando aveva 18 anni, “soprattutto per divertimento, per affinare le mie abilità di programmazione e forse per guadagnare velocemente”, ha spiegato in un thread di Twitter. L’app non è decollata, a differenza della sua precedente creazione, un’app chiamata Grid, e quindi ha smesso di aggiornarla dopo circa 100.000 download. A partire dalla scorsa settimana, afferma che l’app ha “ottenuto 200.000 download negli ultimi 7 giorni e non sta ancora rallentando”.
Ecco come un gioco per cellulare che ho costruito 5 anni fa è stato improvvisamente fatto saltare in aria da The New York Times, Wall Street Journal e Jimmy Fallon.
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— Steven (@StevenCravotta) 12 gennaio 2022
Il browser game virale Wordle, creato da Josh Wardle, consente ai giocatori sei tentativi di indovinare una parola di 5 lettere. Ha un semplice gancio che lo rende facile da giocare e facile da costruire un’abitudine quotidiana. La popolarità del gioco ha ottenuto la copertura di una serie di importanti pubblicazioni, che quasi sicuramente hanno portato le persone a cercare il nome del gioco nell’App Store, come ha spiegato Cravotta nel suo thread su Twitter.
Ma non esiste un’app Wordle, almeno non dal creatore del browser game. Ovviamente, ciò non ha impedito alle persone di cercare il gioco nell’App Store. Alcune persone hanno sfruttato questo fatto creando cloni spudorati che derubano il concetto di Wordle. (Molti di questi cloni sono scomparsi da allora dall’App Store di iOS.)
L’app Wordle di Cravotta è completamente diversa ed è stata progettata indipendentemente da tutto ciò. Alla luce della popolarità dell’app, Cravotta ha contattato Josh Wardle ei due hanno scelto di donare il ricavato a Boost! West Oakland, un ente di beneficenza fondato nel 1997 che offre tutoraggio e tutoraggio agli studenti della zona.